Un altro suicidio a Sollicciano: non giriamo la testa dall’altra parte

Un altro suicidio a Sollicciano: non giriamo la testa dall’altra parte

Partito della Rifondazione Comunista, 10 aprile 2018

Un altro suicidio a Sollicciano. Il decimo nelle carceri italiane dall’inizio del 2018. Una vita finita a 32 anni. Leggiamo con preoccupazione il comunicato del direttivo della Camera Penale di Firenze, che denuncia l’inadeguatezza della struttura di detenzione, sovraffollata e priva di servizi adeguati. Allarma anche la lettera scritta dagli psichiatri al Corriere Fiorentino, in cui si segnalano i problemi legati a una riforma Orlando su cui la politica dovrebbe concentrare maggiore attenzione.

Viviamo in una società sempre più spaventata dalle debolezze, in cui troppo spesso si sente ripetere senza contraddittorio la retorica del “buttare via la chiave”, sperando che i problemi possano essere rimossi, nascondendoli in un’oscurità rinchiusa tra quattro mura.

I penitenziari misurano il grado di civiltà dei Paesi e l’Italia si conferma non essere una patria di diritti, nonostante vanti importanti associazioni e tradizioni legati alla dignità della persona.

Occorre costruire una consapevolezza diffusa che sappia fare pressioni sui legislatori a favore di una parte della nostra realtà in cui si continuano a registrare suicidi e sofferenze, dove invece si dovrebbe praticare il reinserimento sociale.


Immagine liberamente ripresa da wikimedia.org

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