ll Partito della Rifondazione Comunista della Toscana e il livello provinciale di Firenze esprimono solidarietà a Tomaso Montanari, “colpevole” di aver espresso la sua opinione sulle responsabilità delle giunte fiorentine rispetto al processo di svuotamento della città capoluogo a favore di un turismo di lusso al servizio del profitto di pochi.
Essere una voce libera pare essere una colpa, mentre la politica dovrebbe dare valore alla partecipazione e al confronto.
Rifondazione Comunista sostiene con forza lo sciopero dei dipendenti pubblici indetto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl di oggi mercoledì 9 dicembre contro gli attacchi di chi contrappone, falsando i dati, i dipendenti pubblici ai privati, gli stabili ai precari.
Pensiamo che non è mettendo in competizione chi sta un po’ meglio per dare a chi sta peggio che si risolvono i problemi, ma è indispensabile che si creino i presupposti perché tutti i lavoratori abbiano pieni diritti e salari. Togliere qualcosa ad un dipendente pubblico che guadagna poco più di mille euro non aiuta il precario che ne guadagna un po’ meno.
I problemi veri del lavoro nel privato, nel lavoro autonomo e nel precariato, con retribuzioni e diritti inaccettabili di un paese civile, non si risolvono colpendo ancora lavoratrici e lavoratori con stipendi quasi fermi da 13 anni. Il problema è assumere i precari, garantire salari dignitosi a tutti, pubblici e privati, far ripartire l’economia e contrastare l’emergenza sanitaria con più sicurezza.
In questo momento storico così difficile, in cui si vedono minacciati i valori dei diritti sociali e segnata in modo trasversale tutta la popolazione, ci arriva l’amara notizia della scomparsa della compagna Lidia Menapace.
Lidia, staffetta partigiana, senatrice, comunista, femminista e pacifista, ha dedicato la vita a lottare contro ogni forma di oppressione, contribuendo con la sua passione straordinaria anche all’elaborazione teorica.
Punto di riferimento imprescindibile per l’antifascismo, per il pacifismo e per il femminismo, la sua storia si intreccia a quella di importanti realtà politiche e sociali.
Nel dolore più sentito resta la gioia di averla rivista anche durante le ultime feste nazionali del nostro Partito, tenutesi a Firenze, da cui viene questa foto del 2017. Non possiamo dimenticare l’immagine di averla vista, appena arrivata, mettersi in cucina ad aiutarci, per sostituire una persona che si era sentita poco bene. La generosità della militanza segna le storie più belle.
Salutiamo Lidia a pugno chiuso e con profonda gratitudine, che la terra sia lieve a una personalità così grande.
Il Partito della Rifondazione Comunista di Firenze aderisce alla manifestazione-presidio di sabato 21 novembre che si terrà alla fermata della tramvia Alamanni Stazione dalle ore 11 alle ore 13.
Per permettere di partecipare alleghiamo di seguito anche il facsmile dell’autodichiarazione precompilata.
Segreteria Provincialedi Firenze Rifondazione Comunista – SE
La salute di chi lavora a contatto con l’utenza dovrebbe essere la priorità, a partire dall’impegno a non diminuire le categorie protette.Prevenire possibili focolai è nell’interesse di tutte e tutti, tranne di chi pensa solo a tutelare le logiche del profitto a qualsiasi costo (umano)
Segreteria della Federazione di Firenze di Rifondazione Comunista – SE
La Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista aderisce al presidio convocato sabato prossimo, 14 novembre, alle ore 12 di fronte all’ospedale di Careggi per esprimere, innanzitutto, solidarietà e sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del settore ospedaliero, che si trovano in prima linea per la cura e la difesa delle persone in una situazione estremamente difficile.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Antonello Patta, responsabile lavoro Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Rifondazione comunista con i metalmeccanici Per il contratto e contro l’arroganza degli industriali
Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero nazionale dei metalmeccanici, indetto per domani 5 novembre da Fiom, Fim e Uilm, a sostegno della piattaforma contrattuale contro l’oltranzismo di Federmeccanica e Assistal che non solo chiudono a tutte le richieste, ma attaccano le tutele esistenti rifiutando l’esigibilità di diritti conquistati.