Gruppo consiliare, Sinistra di Reggello – Carlo Fei (clilccando qui il PDF)
Nella seduta del consiglio comunale di Reggello del 17 ottobre 2016 il gruppo consiliare di SINISTRA DI REGGELLO ha espresso voto contrario all’adozione del nuovo Piano strutturale.
Il Piano strutturale non è un atto amministrativo qualsiasi, è lo strumento principale per la gestione del territorio e delle sue trasformazioni, uno strumento che produrrà i suoi effetti per i prossimi vent’anni e che saranno irreversibili.
Per questo motivo SINISTRA DI REGGELLO ha espresso un voto contrario e motivato, per senso di responsabilità nei confronti non solo del mandato ricevuto dagli elettori, ma ancora di più nei confronti delle generazioni future; alle quali abbiamo il dovere di consegnare un territorio integro, sicuro, vivibile.
Tre sono le motivazioni principali del nostro voto contrario:
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La scelta politica di non andare verso un Piano strutturale di area vasta con tutti gli altri comuni dell’Unione Valdarno – Valdisieve, che avrebbe permesso di risolvere problemi irrisolvibili a livello comunale (viabilità, trasporti, ecc.), di dimensionare le previsioni del piano in maniera più accorta, di poter usufruire di finanziamenti regionali;
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Un dimensionamento che a noi appare eccessivo: 1.171.000 metri quadri di superficie utile lorda di residenziale, 355.000 metri quadri di superficie coperta di produttivo e/o commerciale, 1.530 posti letto; dato che contraddice la volontà di “non” consumare ulteriore suolo, e superiore a quanto realizzato nel periodo di validità del vecchio P.S. del 1997;
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Il fatto che queste scelte (piano solo comunale e dimensionamento) rispondono ancora una volta ad un idea di competizione fra territori anziché di coordinamento e collaborazione, l’idea di fondo è ancora quella di favorire la delocalizzazione di aziende sul territorio reggellese (pagina 11 della Relazione, punto 2.1.1), senza curarsi delle conseguenze sul territorio.
Ciò non toglie che il nuovo P.S. contenga anche elementi positivi, ma a nostro avviso frutto più degli obblighi sanciti dalla legge regionale sul governo del territorio che dalle autonome scelte dell’amministrazione di Reggello.
In ogni caso è la visione strategica generale che non condividiamo, da cui il nostro No!
Ora la parola passa ai cittadini attraverso le osservazioni al piano, da parte nostra ci riserviamo di intervenire nuovamente per la tutela degli interessi collettivi e del futuro di Reggello.
Carlo Fei