Segreteria provinciale PRC Firenze, 30 giugno 2016
L’occupazione di piazza San Jacopino da parte della destra di Fratelli di Italia è stata uno spettacolo indecente. Il degrado politico andato in scena ha dimostrato la natura dell’operazione di speculazione mascherata dietro alla questione della libertà di culto.I passanti erano invitati a fermarsi ed identificarsi alla frontiera. Il “microfono aperto” era un comizio, riservato a chi condivideva la piattaforma di convocazione. Le cittadine ed i cittadini comuni, se associabili ad idee politiche antifasciste, venivano fermati dalle forze dell’ordine, per fornire le proprie generalità. La richiesta era quella di restare distanti ed in silenzio. Si poteva intervenire solo se la si pensava come Donzelli, altrimenti nulla.
Crediamo sia stata giusta la scelta di non organizzare una contro-manifestazione. In piazza c’erano le compagne e i compagni di Rifondazione residenti in zona, insieme alle persone comuni in aperto dissenso, scese per prendere un caffè e ritrovarsi a commentare quanto avveniva. È bastato questo per innervosire la destra.
La speculazione sulle questioni che attraversano il tessuto sociale della città è cosa triste. Grave che degli istituzionali si prestino a queste operazioni per raccogliere un briciolo di consenso in più.

Gli imbarazzanti slogan…