Solidarietà e sostegno alla lotta di Andrea Calò

Segreteria provinciale PRC Firenze – 31 luglio 2014

La sanità pubblica deve essere privatizzata secondo la classe dirigente (politica ed economica) di questo Paese. I continui tagli stanno creando disservizi per gli utenti, spingendoli verso forme integrative, o direttamente invogliandoli a rivolgersi a strutture private. C’è però anche un altro fronte su cui sta andando avanti l’offensiva che sta smantellando il diritto alla salute, quello dei lavoratori. Peggiorano le condizioni degli ambienti, aumentano i carichi di impiego e si colpisce ogni forma di resistenza. In questo contesto si inserisce il grave episodio che a riguardato Andrea Calò, compagno impegnato da anni anche nelle istituzioni con il nostro partito ma prima di tutto un comunista e sindacalista nel proprio luogo di lavoro, l’ospedale di Ponte a Niccheri, in cui sta portando avanti una lotta a difesa della sanità pubblica con i Cobas della ASL 10.Il Direttore Generale ha deciso di emettere un provvedimento di trasferimento coattivo del compagno, con una tempistica e una destinazione che assume un significato assolutamente politico. Oltre a esprimere in modo inequivocabile la nostra solidarietà a Calò, ci uniamo quindi alle richieste dei Cobas, che hanno denunciato la scelta della direzione come un provvedimento con una “natura ritorsiva, intimidatoria, discriminatoria e comunque lesiva dei diritti contrattuali”.

Confidiamo che l’azienda non costringerà i lavoratori a rivolgersi alle vie giudiziarie, altrimenti saremo a sostenere Calò e i suoi colleghi anche in quella sede!

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