PRC Firenze
Nella prima mattina, presso la struttura di via del Romito che ospitava aule, letti e mensa per i dipendenti delle Ferrovie dello Stato, sono arrivate forze dell’ordine e Vigili del Fuoco per porre termine all’occupazione dello stabile.
Nel quartiere da tempo si erano levate voci di protesta per denunciare una condizione ritenuta degradante. L’attenzione della stampa e un controllo dei documenti agli occupanti da parte della Polizia sono le uniche risposte di rilievo registrate nelle ultime settimane. I recenti fatti di cronaca, rilevanti anche nell’immaginario comune (minacce ed episodi di violenza), devono aver convinto le istituzioni ad intervenire con lo sgombero.
La condizione di abbandono dell’immobile e il disinteresse verso chi vive Firenze è alla base di questa situazione. La maggioranza delle forze politiche rimane sorda alle condizioni dei nulla tenenti, mentre le destre (e non solo) quasi festeggiano quando accadono episodi del genere. Non una parola viene spesa per la privatizzazione delle Ferrovie, per l’attacco alla dignità dei lavoratori, per la svendita degli spazi, abbandonati alla speculazione dei privati.
La repressione è sempre la risposta sbagliata ad un problema che non vuol essere risolto. Un palazzo vuoto, abbandonato e si dice in cattive condizioni: questo non migliorerà la situazione di abbandono di Statuto, anche se quest’ultima tornerà ad essere ritenuta “zona tranquilla”.