La tragedia che ha avuto luogo questa notte a Sesto Fiorentino si porta dietro, oltre alla rabbia, anche una forte richiesta di risposte.
Un uomo è morto. Un uomo che si era visto riconoscere lo status di rifugiato politico dallo Stato italiano e che, nonostante questo, era costretto, assieme a molti, troppi altri, a dormire in un capannone dismesso.
La questione delle migrazioni viene sempre posta come emergenziale, incrementando così l’avversione della popolazione verso chi cerca un futuro migliore in Italia, quasi a giustificare un sistema del tutto inadeguato a garantire diritti che, non per niente, sono classificati come fondamentali.
Alla tragedia di una vita spezzata si aggiunge quella di un’ottantina di persone che, a causa dell’incendio, sono state costrette a lasciare l’unico riparo dal freddo che erano riuscite a trovare.
Questa situazione richiede una risposta immediata e ragionata da parte dell’amministrazione del Comune di Sesto Fiorentino. Il Sindaco Lorenzo Falchi e l’Assessore alle politiche sociali Camilla Sanquerin hanno il dovere di trovare una soluzione, che non può limitarsi a quella dell’allestimento di tendoni e della distribuzione di coperte da parte della Protezione Civile.
Le domande relative a come si è arrivati alla tragedia sono già importanti: come è possibile che ottanta persone, di cui nemmeno tutte “irregolari”, potessero trovarsi in una struttura del genere, abbandonate a se stesse? Le istituzioni erano a conoscenza della situazione?
Onde evitare che altre domande si aggiungano a quelle che già sorgono spontanee, invitiamo la giunta del Comune a prendere immediati provvedimenti affinché venga trovata una sistemazione più adeguata per queste persone. Consapevoli del fatto che la gestione dei migranti non è, data l’assurda legislazione nazionale, una questione facile per le amministrazioni comunali, invitiamo il Sindaco ad aprire un confronto il più ampio possibile, che coinvolga tutte le associazioni che si occupano del tema e che lavorano sul territorio.
Sono questi i punti che riteniamo fondamentali e che vorremmo potessero essere discussi in un incontro con il Sindaco e l’assessore Sanquerin: dalla gestione della situazione dipendono il benessere e la vita di molte persone, date anche le condizioni atmosferiche. Riteniamo che solo una risposta collettiva possa essere considerata appropriata per scongiurare gli scenari peggiori.
Per la Federazione di Firenze: Rosa Matucci (Segretaria PRC Sesto Fiorentino), Manuela Ciriello (Partito della Rifondazione Comunista), Diletta Gasparo (Giovani Comuniste/i)