Segreteria Provinciale PRC Firenze, 28 giugno 2016
L’iniziativa di ieri, lunedì 27 giugno, ci ha dato molte soddisfazioni: il compito che ci eravamo dati era tutt’altro che semplice ma nonostante ciò, grazie alla disponibilità e all’interesse dei compagni, è riuscito un bel dibattito.
Parlare oggi di pubblico impiego è piuttosto difficile: da una parte il dilagare di luoghi comuni e di piccoli sfoghi che fanno dei dipendenti coloro che devono raccogliere il malcontento suscitato da una pubblica amministrazione finanziata sempre meno, dall’altro le difficoltà tecniche nel capire quale effettivamente sarà il destino dei lavoratori del settore.
Abbiamo così avuto modo di confrontarci con tre esperti del settore, gli avvocati Massimo Capialbi, Maurizio Milana ed Andrea Ranfagni, che ci hanno illustrato come una gran parte dei problemi nel settore pubblico siano legati alle ultime riforme che lo hanno travolto, da quella elaborata dal Ministro Brunetta per arrivare infine a quella del Ministro Madia, passando per le modifiche apportate dalla legge Fornero e dall’applicazione del Jobs Act ai contratti dei lavoratori pubblici.
L’iniziativa ha dato modo non solo di approfondire e chiarire, da un punto di vista tecnico, quello che sta accadendo a livello normativo in questo Paese, ma anche di riflettere su quello che dovrebbe essere il lavoro pubblico. Il pubblico impiego sta infatti perdendo la sua peculiarità di “lavoro al servizio della comunità”, diventando per i governi il campo di prova di nuove privatizzazioni e stravolgimento dei diritti dei lavoratori.
Solo tornando a mettere il lavoratore e il servizio alla comunità che questo offre al centro del disegno che regola il settore, potremmo uscire da questa crisi che è politica, lavorativa e sociale. Ringraziamo quindi tutti i rappresentanti sindacali e gli interessati che sono intervenuti, augurandoci di poter andare avanti in questo confronto.