Provincia di Firenze (dis)occupata

Fra i 250 e i 300 dipendenti della Provincia di Firenze, ora Città Metropolitana rischiano il posto di lavoro. È il regalo di Natale di Renzi.

È la conseguenza più ovvia dei tagli che prevede la legge di stabilità, che assieme all’improvvisa e abborracciata legge Delrio, dimostra in maniera inequivocabile un’azione di governo tutta tesa all’annuncio e alle mirabolanti promesse ad uso dell’informazione, ma priva totalmente di qualsiasi sensibilità sociale e di attenzione ai veri problemi del paese.

È la politica del “Capo” e dei suoi sodali, preoccupata più di promuovere l’immagine di falso dinamismo di Renzi e dei renziani che di affrontare concretamente le questioni sul tappeto, oltretutto in perfetta sintonia con la destra e tradendo platealmente gli elettori democratici.

Per questo i dipendenti provinciali hanno occupato la sede di via Cavour, giustamente preoccupati del loro futuro, ma al tempo stesso sottolineando come questo modo di procedere metta in discussione, non solo l’occupazione, ma anche essenziali servizi svolti dalla provincia a favore dei cittadini: protezione civile contro le calamità naturali, ambiente, territorio, agricoltura, sviluppo economico e non ultimi in ordine d’importanza i servizi per l’avviamento al lavoro e gli interventi nelle crisi e nelle vertenze aziendali.

La federazione provinciale fiorentina del PRC solidarizza con i lavoratori, denunciando la politica antipopolare del governo Renzi così come denuncia la “sordità” del “governatore” Rossi di fronte a questa vera e propria emergenza, che fa da nesci in una vicenda che pure lo dovrebbe interessare e non poco nel suo ruolo politico e istituzionale, ma si sa bene: Parigi (la regione) val bene una messa! Ovvero l’obbedienza a Renzi.

Lascia un commento