Pelago: il sindaco sceglie una vocazione centrista, revocando la delega a Fallani
Venerdì 2 febbraio il sindaco di Pelago, Renzo Zucchini, ha revocato la delega di Assessore al compagno Bernardo Fallani, adducendo come motivazione l’inidoneità dello stesso a perseguire le finalità del programma di mandato, senza ulteriormente dettagliare. Non ci sfugge che l’attività svolta dal compagno risulti difficilmente attaccabile o contestabile, per qualità e quantità, come riscontrabile e attestato pubblicamente.
Come Partito non possiamo che prendere atto della rottura dell’alleanza elettorale del 2014, non potendo che evidenziare come anche a Pelago si sia scelto di abbracciare la via nazionale di una organizzazione piena di presuntuosa illusione di autosufficienza, sempre più consumata da posizioni proprie delle destre, soprattutto in campo economico, tanto da scegliere di allearsi principalmente con gli alleati di ieri di Berlusconi.
Non è un caso che all’indomani della revoca della nomina al compagno Bernardo Fallani, nel territorio di Pelago siano passati, nel giro elettorale, l’eurodeputato PD Nicola Danti e il candidato nel collegio uninominale per la Camera Roberto Giachetti.
L’evidente intenzione del PD di Pelago è di comunicare al proprio elettorato la vocazione centrista del PD.
Le prossime amministrative, anche in Valdisieve, ci vedranno ovviamente impegnati nella costruzione di un fronte ampio e progressista, in cui possano trovare coerentemente spazio le comuniste e i comunisti, alternativo al fantomatico centrosinistra evocato anche da Matteo Renzi.
Al compagno Bernardo Fallani va il ringraziamento per l’impegno con cui ha svolto il suo incarico, a beneficio della cittadinanza di Pelago, che non manca nelle attestazioni di stima e apprezzamento.
L’eccezionalità della situazione di Pelago viene ottusamente meno per una scelta miope e male argormentata da parte del Sindaco Zucchini.
Per la Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista, Dmitrij Palagi – Segretario provinciale