Sulla Moschea a Firenze

Nel mondo ci sono 2.6 milioni di fedeli di fede islamica, di cui 900 mila sono cittadini italiani.

A febbraio 2017 è stato firmato Il patto nazionale per un Islam Italiano, voluto dal Ministro dell’Interno Minniti. Nel mese di aprile si è aperta una diatriba, che continua anche in questi giorni, relativa alla Moschea a Firenze: da tempo si parla della costruzione di un luogo di culto che sia degno e rispettoso, dove i fedeli musulmani possono pregare e vivere la propria religione in piena dignità. Continua a leggere →

Giovani Comuniste/i Firenze: NO ai test Invalsi

Giovani Comuniste/i Firenze, 9 maggio 2017

Oggi, mercoledì 9 maggio, anche gli studenti fiorentini, come quelli delle scuole superiori di tutta Italia, si sono visti sottoporre i test Invalsi.

Le prove Invalsi, a cui devono prestarsi tutti gli studenti, dalle elementari alle superiori, sono test che pretendono di valutare la formazione dei ragazzi sottoponendo loro quiz che, per natura, non possono essere considerati adeguati a recepire la complessità della loro preparazione.

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Ci ha lasciato Eugenio Conti

Ci ha lasciato il compagno Eugenio Conti, storico comunista del nostro Partito, che abbiamo tutti imparato a conoscere per la generosità della sua militanza. A chi lo ha conosciuto negli ultimi anni rimane impressa la determinazione della diffusione di Liberazione, la volontà di restare informato nonostante l’assenza di strumenti informatici, la presenza costante alle manifestazioni, fino a quando ha potuto, con la bandiera “più alta” di tutte le altre.

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Non si può morire di lavoro a 21 anni

Lorenzo Sodero, Segretario Circolo PRC Signe e Scandicci

Ieri sera 28 aprile, un ragazzo di 21 anni è morto in un incidente sul lavoro all’Osmannoro all’interno dell’azienda Nexive, specializzata in servizi postali e spedizioni.
Pare che che il ragazzo, dovesse spostare un carico pesante ed improvvisamente delle sbarre di ferro gli sono piombate addosso, uccidendolo.
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Il volantino della Federazione per 25 aprile e 1 maggio

Viviamo tempi difficili, in cui sembra non esserci alternativa allo stato di cose presenti, nonostante sia evidente che la storia non si è conclusa nel Novecento. La crisi economica non è bastata a sviluppare in chi si ritrova a viverla come opportunità di cambiamento. Prevale la rassegnazione o una sterile contestazione su argomenti fuorvianti. Continua a leggere →