Licenziamenti dalla GKN? Inaccettabili!

Roberto Travagli, Responsabile Lavoro Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di FirenzeSegreteria provinciale PRC Firenze

Il Partito della Rifondazione Comunista e la sua Federazione di Firenze esprimono tutta la loro solidarietà e il proprio sostegno alla classe lavoratrice della Gkn di Campi Bisenzio, dove 20 persone impiegate in staff leasing rischiano il licenziamento per la disdetta del contratto commerciale con l’agenzia interinale Umana.


Il contratto, a quanto sappiamo, prevede due mesi di preavviso. Quindi la disdetta dovrebbe essere operativa dal 26 maggio, ma questo peggiora le cose, perché arriverà in una situazione assolutamente non immaginabile e getta intere esistenze in una pesante condizione di incertezza.
Lo staff leasing, giova ricordarlo, è stato introdotto dal centrodestra, per poi essere liberalizzato dal centrosinistra di Renzi ed essere raccomandato alle aziende da una circolare del Governo Conte I (5 Stelle-Lega), per aggirare alcune limitazioni imposta con il cosiddetto decreto dignità. Grazie a questa forma di precarietà si è potuto condannare al licenziamento 20 lavoratori, rescindendo con una semplice mail il contratto con l’agenzia interinale in questione.

Nonostante i licenziamenti siano vietati in questo periodo, ecco un esempio di come questo vincolo valga solo sul piano teorico: assistiamo a un subdolo modo per eludere i divieti. 
Il fatto che questo annuncio sia arrivato a fabbrica chiusa per cassa integrazione e mentre la classe lavoratrice è confinata a casa in isolamento, lo rende ancora più intollerabile.

Questo conferma come sia intenzione di chi ci governa far pagare la crisi collegata al Covid-19 agli stessi lavoratori e alle stesse lavoratrici che in questi hanno si sono ritrovati a vivere in condizioni sempre peggiori, giustificate con la “crisi economica”, mentre una parte minoritaria della società continuava ad arricchirsi. La sicurezza sociale della classe lavoratrice sarà sacrificata ulteriormente, per gli interessi del capitale finanziario e delle grandi imprese, secondo la maggioranza delle forze politiche. Lo ha confermato ieri sera il Ministro Di Maio, escludendo ogni ipotesi di patrimoniale, perché altrimenti si chiederebbe solo a una classe di pagare la ripresa… Questo non dobbiamo/possiamo permetterlo. 
Vediamo in questo quale sarà la linea che in futuro Confindustria adotterà, al termine della emergenza pandemia. Ancora una volta e ancor più pesantemente assisteremo a ristrutturazioni aziendali, con licenziamenti e chiusura di processi produttivi, a presunta salvaguardia del mercato, per garantire i profitti, con il placet del governo, attraverso la retorica della necessità di rientrare dai debiti pubblici in aumento e dalla necessità di rientrare verso il pareggio di bilancio?

Chiediamo alle istituzioni di farsi carico della situazione, visto che l’azienda nel 2017 si era posta come soggetto di eccellenza dell’automazione e dell’innovazione, firmando un protocollo con la Regione Toscana e il Comune di Campi Bisenzio. Non si può essere al tempo stesso paladini dell’innovazione e utilizzare sotterfugi contrattuali. L’innovazione deve essere innanzi tutto sinonimo di lavoro con diritti, di dignità della classe lavoratrice.

Come sempre il Partito della Rifondazione Comunista si schiera dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici, sostenendone le giuste rivendicazioni, pronti a impegnare le nostre strutture a favore di ogni azione che la classe lavoratrice riterrà necessaria per difendere e riaffermare i propri diritti.

Siamo convinti che cambiare questo stato di cose è un dovere e che sempre di più si avverte la necessità di costruire oggi un fronte contro le politiche liberiste che premettono, quando non favoriscono, fatti come questi. 

In direzione ostinata e contrari

Il video del Consigliere comunale di Campi a Sinistra, Lorenzo Ballerini: