In piazza al fianco della resistenza kurda

Come l’anno scorso le compagne e i compagni sono scesi oggi in piazza al fianco del Coordinamento Toscano per il Kurdistan, della Rete italiana di solidarietà con il popolo curdo, di UIKI Onlus e della Comunità Curda Toscana. Rifondazione Comunista e i Giovane Comunisti hanno sventolato le bandiere in segno di solidarietà alla resistenza laica e rivoluzionaria che si oppone alla barbarie dell’ISIS, scontrandosi da decenni anche con l’oppressione turca. jjjLe bandiere rosse e verdi kurde hanno ricordato a tutta la città di Firenze l’inaccettabile condizione in cui si trova Öcalan, simbolo della criminalizzazione ai danni del PKK. Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan è da tempo una realtà che cerchiamo di sostenere in ogni modo possibile e la sua iscrizione nelle liste delle organizzazioni terroristiche di USA ed Unione Europea è inaccettabile. La NATO è una organizzazione destabilizzante, che preferisce valorizzare Erdogan e i diversi emirati arabi (come minimo ambigui rispetto al cosiddetto “califfato”) piuttosto che sostenere le forze laiche e progressiste del Medio Oriente.

Non ci sorprende: la democrazia per i nostri partiti di governo (anche locali) è ormai un vuoto contenitore, ogni realtà diversa deve essere criminalizzata. Quella che è stata chiamata “esportazione di libertà”, anche nel recente passato, ha portato destabilizzazione in tutto il mondo, per cercare di difendere gli interessi economici di pochi.

La realtà kurda è un triste monumento dell’ipocrisia occidentale.

bimbo kurdo

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