Segreteria provinciale, Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Firenze, 15 novembre 2016
Nel corso delle settimane abbiamo assistito ad un aumento degli interventi della Polizia Municipale nell’ambito dei volantinaggi politici. In passato avevamo verificato l’indisponibilità al confronto del Partito Democratico davanti alle Coop ed in generale dove hanno possibilità di esprimere la loro ostilità a chi esprime posizioni contrarie a quanto sostenuto dalle Giunte locali o dal Governo nazionale. Questa mattina, analogamente a quanto avvenuto in un altro paio di episodi, alcune compagne e compagni sono stati identificati mentre promuovevano un’iniziativa con dei manifestini. La regola è il rispetto dei 100 metri di distanza da eventuali altre forze politiche che hanno chiesto l’occupazione di suolo pubblico: significativo che per farla rispettare vengano chiamati i Vigili e nella confusione non emerga con chiarezza quali sarebbero le regole da seguire.
C’è un’evidente imbarazzo da parte di chi dovrebbe regolamentare la libertà di espressione ed un’assenza di corrette informazioni tra chi dovrebbe far rispettare le disposizioni. Anzichè invitare le persone a spostarsi, spesso si intima a chi volantina di cessare la propria attività.
Se il Partito Democratico si rivolgesse alla Polizia Municipale per ascoltare le ragioni dei lavoratori che muovono mobilitazioni e scioperi da non pochi giorni, anziché trasformare le questioni politiche in casi di ordine pubblico, sarebbe meglio per tutti.
