In un clima di estrema incertezza politica e di crisi delle organizzazioni di rappresentanza, i due referendum per “liberare il lavoro” rappresentano un passaggio fondamentale per la vita democratica del Paese.Le comuniste e i comunisti pongono al centro della loro analisi il conflitto capitale-lavoro. Cosa vuol dire? Difendere i diritti e la dignità di chi quotidianamente vive una condizione di sfruttamento, oltre che ricercare il superamento della proprietà privata dei mezzi di produzione.
Viviamo in un sistema di comunicazione secondo il quale avere un impiego sarebbe un privilegio e dove ad ogni persona viene lasciato credere che può salvarsi solo pensando a se stessa.
Ogni strumento per scardinare questa visione generale è fondamentale, per quanto parziale o limitato lo si possa considerare. Per questo vogliamo dimostrare tutta la centralità politica che riconosciamo alla campagna promossa dalla CGIL, con un’iniziativa in Palazzo Vecchio (Sala Firenze Capitale) assieme alla Segretaria generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze (Paola Galgani), al Consigliere Comunale di Firenze Riparte a Sinistra (Tommaso Grassi) e al nostro Segretario provinciale (Dmitrij Palagi).
La tavola rotonda sarà introdotta dagli interventi sul merito dei quesiti di Margherita Bernardi (responsabile Sportello Orientamento al Lavoro) e Massimo Capialbi (avvocato). La giornata sarà coordinata da Roberto Travagli, responsabile lavoro di Rifondazione per la Federazione di Firenze.
Appalti e voucher: due aspetti centrali per la difesa della dignità del lavoro, due occasioni di rilanciare la questione sociale nel Paese!
