Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Firenze. 07/02/2019
Sul nuovo aeroporto di Firenze vale il contrario della nota battuta di Andreotti: in questo caso il potere logora chi ce l’ha.
Il Movimento 5 stelle, con il suo Ministro Toninelli, abbandona ancora una volta una sua battaglia fondamentale e rinuncia a fermare il progetto di nuovo aeroporto per Firenze.
Tutti i problemi rimangono insoluti. Come denunciato anche da molti sindaci delle popolazioni colpite dagli effetti negativi del progetto, manca una Valutazione di Impatto Ambientale adeguata.
Rimangono quindi tutte le ragioni di contrarietà a un progetto inutile, dannoso ed economicamente insostenibile. Viene meno l’impegno di una realtà politica che ha raccolto consenso spendendo parole a favore dell’ambiente.
L’unica azione concreta, necessaria per contrastare i livelli di inquinamento atmosferico della zona, è la realizzazione di un Parco della Piana. Il tema è di grande attualità non solo a livello locale, come ci ricordano le rinnovate battaglie per contrastare il cambiamento climatico sparse in tutta Europa.
Una speranza è nell’impegno di Toninelli di ridurre i finanziamenti pubblici: tale scelta potrebbe rendere irrealizzabile il nuovo aeroporto e ricorda come questo punto offra l’opportunità di ricorrere per concorrenza sleale rispetto alla normativa europea.
In Toscana servirebbe un investimento sul trasporto ferroviario regionale, da rendere moderno e capace di servire tanto i pendolari quanto studenti e turisti.
Devono essere coniugati gli interessi di tutte le parti in una visione complessiva capace di sostuire alla logica di intensivo sfruttamento (“tutto e subito”) un progetto per un territorio sano e vivibile.
La battaglia continua!

Immagine liberamente ripresa da www.repubblica.it