Aeroporto: “grande opera” simbolo del malgoverno PD, Rossi e Nardella
Qui sotto trovate il testo del volantino prodotto dal Circolo Aziendale Università del PRC fiorentino. Per scaricarlo in PDF potete cliccare qui.
Uno sperpero enorme di denaro pubblico, ambientalmente devastante, in concorrenza con Pisa.
Anni di procedure forzate non sono serviti per trovare soluzioni credibili ai grandi problemi ambientali, che la realizzazione di questa grande opera comporterebbe.
Faraonicità dei lavori propedeutici alla realizzazione della nuova pista e tempi lunghissimi.Gli interventi proposti…
– Spostamento del Fosso Reale (tracciato più lungo e con pendenza troppo bassa),dei caselli autostradali, annullamento del collegamento zona industriale Osmannoro – Sesto Fioretino.
– Spostamento dei laghetti che ospitano specie prioritarie tutelate dall’Europa.
– Tentativo ripetuto di bypassare divieto europeo di finanziamento pubblico per la realizzazione dell’aeroporto, mentre il soggetto privato continua a confermare irrealizzabilità dell’opera senza i 150 milioni del pubblico!
… e gli esiti
– Pista parallela al tratto autostradale A11, con aumento della pericolosità della pista, per cui riemerge periodicamente l’ipotesi di interramento dell’autostrada (e i costi chi li sosterrebbe?).
– Inquinamento acustico sopra Prato, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino.
– Parco della piana (bosco di 25 ettari) , collocato nell’area di inedificabilità per adiacenza alla pista e maggiormente esposta all’inquinamento acustico. Oggi risulta comunque dimezzato.
– Interferenza acustica con l’insediamento universitario di Sesto Fiorentino e vibrazioni all’atterraggio.
– Unidirezionalità della pista non garantita: non possono essere esclusi gli atterraggi “per sicurezza” con transito sopra Firenze!
Questi anni sono serviti a Rossi Nardella e Pd non per risolvere i problemi ma per provare a demolire il fronte del No.
Recente il “sì vincolato” del rettore dell’Università di Firenze, espresso in totale isolamento preoccupato solo di tutelare il patrimonio immobiliare con la pretesa di riconfermare in altro luogo le volumetrie cancellate con la nuova pista! Ma forte il no di docenti e lavoratori e delle loro rappresentanze ribadito con odg approvato dal IV congresso FLC GGIL, Odg della RSU di ateneo, in sintonia con Camera del Lavoro metropolitana e CGIL Toscana.
I Comuni di Campi, Sesto e Signa appartengono storicamente al fronte del no; la Regione tenta di sfilare il Comune di Signa, preoccupato dal trasferimento del laghetto artificiale di Peretola nel suo territorio perché potrebbe interferire con la realizzabilità del progetto stradale di uscita FiPiLi Signa e Indicatore (bretellina).
Comincia a emergere la guerra fra territori, fra lo scalo di Firenze e quello di Pisa, dove la crescita del primo è a discapito del secondo, l’unico a rilevanza intercontinentale.
In questi anni è cresciuta una coscienza diffusa e radicata nei partiti, nei comitati e associazioni, nei cittadini e cittadine contrari all’opera che ha prodotto studi e proposte alternative di livello.
La nuova pista dell’aeroporto di Firenze non porterà nessun beneficio aggiuntivo alla Toscana e al suo sistema turistico.
L’aumento dei passeggeri in transito su Firenze sarà annullato dal ridimensionamento delle attività di transito su Pisa.
I danni ambientali saranno invece devastanti e perenni: riscaldamento ulteriore della piana, inquinamento atmosferico ed acustico, transito dei voli anche su Firenze
Non un problema è stato risolto.
Nessuna motivazione a supporto della contrarietà è stata superata.
Ciò nonostante i rispettivi consigli autorizzano Rossi e Nardella a chiudere la conferenza dei servizi il prossimo 7 dicembre
Ancora una volta i due paladini della nuova pista potranno incassare un sì all’ampliamento ma le ragioni del no rimangono tutte e sono tali da bloccare la realizzabilità l’opera!
La vera grande opera necessaria è la realizzazione di una metropolitana di superficie Pisa – Firenze – Arezzo con interconnessione del traffico veicolare privato.
La lotta continua!
Circolo Università – Federazione Firenze