Fascisti alla Coop: la nostra risposta alla risposta

Segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Firenze

Riportiamo qui sotto il comunicato di Claudio Vanni, Responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Firenze, premettendo alla nostra risposta che è nostra intenzione evitare ogni inutile polemica: ciò che ci sta a cuore è che non si ripetano più episodi simili a quanto denunciato e che non sia più concessa agibilità ai fascisti.

IMG_2640Rispetto a quanto sostenuto da Vanni abbiamo motivo di dubitare che si sia trattata di una semplice svista degli operatori, dovuta ad una somiglianza dei nomi tra il Dynamo Camp e il Progetto Firenze Dinamo.

Soci Coop iscritti a Rifondazione Comunista, compreso il nostro segretario provinciale (Dmitrij Palagi), avevano segnalato al box informativo la natura razzista della campagna promossa all’interno del centro commerciale. I dipendenti, disponibili e a cui va tutta la nostra comprensione per la difficile situazione in cui si sono trovati, ci hanno indicato il centralino provinciale come riferimento a cui contestare la concessione del permesso. Inoltre per troppe ore i fascisti hanno volantinato con il loro materiale: ci pare difficile che siano stati scambiati a lungo per promotori di iniziative a sostegno di bambini con gravi patologie (bastava leggere il materiale espositivo, non importava sfogliare i tristi volantini). In passato come PRC abbiamo avuto modo di registrare il pronto divieto che colpisce chi tenta di volantinare presso gli spazi Coop senza permesso.

Comunque ci riteniamo soddisfatti per il risultato ottenuto e confidiamo che la risposta ricevuta tradisca imbarazzo sincero. Avremmo preferito una presa di posizione più netta ma appreziamo anche la pronta risposta della Camera del Lavoro di Firenze, oltre alle centinaia di compagne e compagni della sinistra diffusa fiorentina che hanno reagito alla grave denuncia.

La risposta di Unicoop Firenze

Salve sono Claudio Vanni responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze. Ho saputo adesso della notizia, si è trattato di un increscioso equivoco. L’associazione Dinamo stava manifestando all’esterno del punto di vendita di piazza Leopoldo, dopo un po’ sono entrati nel negozio e hanno chiesto al box informazioni l’autorizzazione ad entrare. Gli addetti al box hanno equivocato pensando si trattasse dell’associazione Dynamo Camp di Limestre e hanno consentito l’ingresso, appena resisi conto dell’errore hanno immediatamente fatto uscire l’associazione. Ci scusiamo per l’errore è il frainteso non dipendenti dalla volontà della cooperativa.

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4 commenti

  1. Luisa Petrucci says:

    Rispetto “all'increscioso equivoco” avvenuto alla Coop di p.zza Leopoldo (il volantinaggio di SOS italiani fatto dall'associazione Dinamo), sono d'accordo con coloro che hanno dichiarato che, se dovessero ripetersi episodi simili in una struttura Coop, restituirebbero la tessera di socio/a.
    Ricordo che durante la recente campagna per le elezioni regionali, eravamo quattro persone che distribuivano i volantini al di fuori dell'edificio, fummo invitate ad allontanarci dal giardino in quanto anche tale spazio era di pertinenza della Coop. Invece, in questo caso, è stato permesso, addirittura, di entrare dentro il negozio a un gruppo razzista. Sarebbe stato sufficiente, per rendersene conto, leggere il volantino che veniva distribuito.
    Colpisce molto che si sia usata tanta solerzia nel primo caso e tanta superficialità nel secondo.
    Luisa Petrucci

  2. Maria Grazia Campari says:

    La scusa è non credibile e lo scarica barile sugli addetti al box informazioni assai meschino. Comunque, poichè il preposto è responsabile dei fatti commessi dai sottoposti (lo stabilisce il codice civile), ritengo opportuno comunicargli che sarà tenuta presente la sua responsabilità e al prossimo "disguido" verranno richieste con forza le sue dimissioni da un incarico che evidentemente eccede le sue capacità.

  3. Giovanni del Rosso says:

    Se ci fosse stato un consorzio, come in altri centri coop, a gestire anche il negozio di piazza Leopoldo, forse non sarebbe successo, ma siccome sembra che da un pezzo a questa parte, coop sia indirizzata a far scomparire i consorzi di gestione ( e con loro anche tanti lavoratori ) e gestire tutto direttamente….. ecco il risultato!!!!!!!!!!

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