Quello curdo è un movimento che da decenni si batte per la libertà dei popoli del Medio Oriente, che riflette, elabora e sperimenta forme democratiche nuove che permettano il superamento delle disuguaglianze nella societa. 
Un movimento che da sempre rappresenta una delle punte più avanzate della sinistra nel mondo. Un movimiento che, dopo anni di clandestinità ed accuse infondate di terrorismo, è lasciato in completo in isolamento nonostante abbia rappresentato l’unica vera forza di opposizione alla barbarie del sedicente stato islamico.
Oggi il mondo continua a guardare mentre i combattenti dell’YPJ e dell’YPD portavano avanti la loro quasi solitaria resistenza all’Isis e il governo turco ha scatenato contro di loro una vera e propia rappresaglia. Bombardamenti, pestaggi, omicidi ed infine il vile attentato di sabato 10 ottobre: un attacco che è andato a colpire dei manifestati pacifici che richiedevano una tregua nel conflitto tra il PKK e il governo turco.
Nel vedere le oltre 180 vittime causate dello scoppio di ordigni viene davvero da chiedersi come avrebbero reagito i potente del mondo se fosse avvenuto in una delle nostre città europee. Sicuramente non ci sarebbe stata la complicità dimostrata nei confronti di un governo come quello di Erdogan. Un governo autoritario, che sta riportando la Turchia indietro di anni e che soprattutto non mostra alcuna remora nello schiacciare gli oppositori con qualunque mezzo.
La stessa complicità dei governi occidentali si ripete con gli emiri arabi, con il silenzio su quanto accade in Yemen, con l’abbandono a se stesso del popolo palestinese, con l’irresponsabile destabilizzazione di interi paesi, come accaduto in Libia e in Siria.
La solidarietà e il dire di voler fermare le stragi in Medio Oriente oggi non bastano: davanti ad una tale connivenza tra i governi europei e quello statunitense e il regime autoritario di Erdogan siamo convinti che sia necesario creare una rete a livello mondiale che tolga il movimiento curdo dall’isolamento e che spinga i governi occidentali ad allontanarsi da Erdogan. Per questo motivo, come federazione fiorentina del Partito della Rifondazione Comunista, aderiamo al presidio in solidarietà al popolo curdo indetto davanti alla Prefettura.
La Segreteria provinciale PRC Firenze.
Sotto riportiamo il comunicato di Firenze in solidarietà con la resistenza kurda e turca.
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Basta con il terrore di stato in Turchia, Erdogan assassino –
Manifestazione a Firenze – Martedì 13 ottobre alle ore 18.00 sotto la Prefettura
Nella mattina di sabato 10 ottobre con due diverse esplosioni è stata attaccata una manifestazione ad Ankara, convocata dai sindacati, di sostegno al partito della sinistra kurda e turca dell’HDP, per chiedere la fine degli attacchi contro il PKK, la smilitarizzazione delle città kurde sotto coprifuoco e la fine della repressione verso militanti della sinistra, attivisti, giornalisti, schierati contro il governo di Erdogan.
Dopo le bombe di Amed e Suruc con altre decine di morti il terrore di stato della Turchia, secondo esercito NATO, che il nostro sindaco si vanta di ospitare il 25 e 26 di novembre, ha causato 128 morti e centinaia di feriti tra i militanti di sinistra e dell’HDP. Non ha molta importanza chi siano gli autori materiali della strage, ISIS o altri settori foraggiati fino ad oggi dal regime di Erdogan. Questa strage vuole fermare lo sviluppo di un movimento kurdo e turco che sta seriamente mettendo in discussione il futuro della Turchia e dell’area, attraversata da guerre e conflitti profondi. Come sostenuto dai rappresentanti dell’HDP e del movimento kurdo questa bomba non fermerà questo processo.
Dal Kurdistan alla Turchia, da Parigi fino a Tokio, le comunità kurde e la solidarietà internazionale stanno scendendo in piazza. In italia, da Bologna, Milano, Pisa, Torino, Roma, decine sono le manifestazioni contro la strage di Ankara.
A Firenze Martedì 13 ottobre Manifestazione dalle ore 18.00 sotto la Prefettura
A fianco delle organizzazioni sindacali, dei movimenti politici e sociali turchi e kurdi che si oppongono al regime di Erdogan
Basta con il terrore di stato di Erdogan
Fuori il PKK dalla lista antiterrorismo
Denunciamo il sostegno al regime turco del nostro governo e dell’Unione Europea
Firenze in solidarietà con la resistenza kurda e turca
