Siamo al secondo video della serie di tavole rotonde sul tema del lavoro.
Partendo dagli aspetti legati alla pandemia Covid-19 e dalle misure di prevenzione messe in atto abbiamo provato a mettere a fuoco quali sono i nodi cruciali legati all’universale diritto alla salute.
Quali interventi saranno necessari per garantire a tutti noi adeguate tutele sia nei luoghi di lavoro tradizionali sia nelle nuove forme di lavoro che si sono affermate durante la fase emergenziale?Quali sono i cambiamenti, anche forzati, che sono intervenuti in questi ultimi mesi, quali le prospettive future, quali trasformazioni culturali e sociali sono avvenute nei mesi del cosiddetto lockdown?
Proviamo a coniugare il tema del lavoro a quello difesa dell’ambiente, indagando qual è il nesso tra gli aspetti economici e occupazionali e quelli legati al benessere collettivo (tema quasi scomparso dalla discussione pubblica in questo periodo di quarantena forzata).
La futura riapertura dell’anno scolastico alla luce dei nuovi DPCM può diventare un’occasione, se colta, per sanare molte delle lacune che oggi affliggono il centrale mondo della scuola, dalla regolarizzazione dei precari e ad un serio intervento sull’edilizia scolastica. Ovviamente, ci deve essere la volontà politica di cambiare le cose e fare un investimento strategico per il futuro di questo Paese.
La formazione dei lavoratori, tempo lavoro tempo di vita, riproporre la formula del “lavorare meno lavorare tutti” ma soprattutto lavorare meglio; il salario accessorio e i sistemi di premialità alla luce delle nuove forme di lavoro: abbiamo di fronte a noi una sfida che riguarda anche i rapporti sindacali, il diritto all’informazione e alla partecipazione.
Guarda l’iniziativa: https://www.youtube.com/watch?v=t-v8BbATv-c
Su questo ci siamo confrontati con:
Flavio Gambini (UIL Enti Locali), Diletta Gasparo (Giovani Comunisti), Antono D’Auria (CUB-SGB) e Roberto Travagli (responsabile Lavoro del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Firenze).