La
Federazione di Firenze del Partito della Rifondazione Comunista
aderisce e sottoscrive l’appello promosso da Firenze Città Aperta, con
cui si chiede la chiusura degli stabilimenti degli F-35 e di tutti gli
impianti delle produzioni militari.
Stiamo attraversando
una fase storica in cui è necessario ripensare al nostro sistema
produttivo ed economico, anche attraverso la riconversione di numerose
attività.
Per una società che sappia mettere al centro i
bisogni delle persone e le necessità che si ritrovano ad affrontare. In
queste settimane la priorità è la salute, a partire dalla classe
lavoratrice, che garantisce i servizi essenziali mettendo a rischio la
propria incolumità.
Come Partito aderiamo a titolo
dell’organizzazione e invitiamo aderenti e persone simpatizzanti a
sottoscrivere attraverso il link in fondo all’appello.
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Firenze_____
Emergenza Coronavirus: Firenze città operatrice di pace per il blocco delle produzioni militari
Chiudiamo lo stabilimento degli F-35 e tutti gli impianti delle produzioni militari!
Riteniamo
che la produzione di armi – già da impedire o, quanto meno, limitare,
in tempi normali – sia assolutamente da bloccare oggi a causa del
Coronavirus e che vada tolta immediatamente dalle produzioni ritenute
essenziali.
Come sostiene la campagna lanciata da
Sbilanciamoci, Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo, a cui
aderiamo, le fabbriche vanno immediatamente chiuse e va chiuso, fra gli
altri, lo stabilimento di Cameri (Novara), che produce e assembla i
caccia F-35, gli aerei da guerra di cui andrebbero definitivamente
impediti sia la produzione, sia l’acquisto. Lo stabilimento di Noveri è
ancora aperto nonostante due lavoratori siano già stati riscontrati
positivi al Coronavirus.
Anche le aziende militari
dell’area fiorentina, a partire dalla Leonardo (ex Galileo), devono
chiudere immediatamente e per questo chiediamo l’intervento della
Prefetta di Firenze.
Pensiamo anche che il blocco da noi
richiesto debba essere anche uno stimolo per considerare seriamente la
riconversione delle fabbriche che producono armi e sistemi d’arma.
Chiediamo
alla Regione Toscana e alle Istituzioni Locali di intervenire in
appoggio a questo nostro appello e di adoperarsi perché l’emergenza
attuale sia finalmente l’occasione per l’applicazione dell’Articolo 11
della Costituzione, con cui “l’Italia ripudia la guerra”.
Appello promosso dall’associazione Firenze Città Aperta.
PER FIRMARE:http://chng.it/gBQsFzpf2v
Per adesioni di movimenti, associazioni e partiti, scrivere a: sandra.carpilapi@gmail.com
