Dopo il lancio di Su la testa! Le sinistre e Firenze
Segreteria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, 05 giugno 2018
L’appuntamento Su la testa!, di lunedì 4 giugno, rappressenta sicuramente un lancio importante per il tessuto locale, in termini di relazioni costruite nel contesto peculiare della sinistra fiorentina.
Siamo da tempo immersi in una fase politica in cui si acuisce una crisi al contempo economica, sociale e culturale. Questa situazione richiede una forte mobilitazione di tutte le forze caratterizzatesi in questi anni per l’opposizione allo smantellamento dei dititti e alla mercificazione di molti aspetti della nostra quotidianità.
Le elezioni amministrative del 2019 interesseranno molti comuni della nostra Federazione, compreso quello di Firenze. Saranno un momento fondamentale per misurare la capacità di unire le lotte reali del recente passato e del presente. Difesa dell’ambiente e della sanità pubblica, diritto all’abitare, un trasporto pubblico efficiente e universale, una città inclusiva e vissuta: questi e molti altri temi necessitano di essere sviluppati tenendo insieme le istanze locali e una visione politica complessiva: è quindi necessario trovare una strada comune.
In questo senso, riteniamo che l’avvio di Su la testa! sia da accogliere positivamente, quale tassello di un percorso inclusivo partecipativo e condiviso.
La sfida, soprattutto per il nostro Partito, impegnato a livello locale nelle coalizioni di Firenze Riparte a Sinistra e Sì – Toscana a Sinistra, a livello nazionale nel percorso di Potere al Popolo, a livello europeo parte de l’Altra Europa, è unire quello che l’avversario di classe cerca di dividere.
Il confronto nel merito di ciò che è stato fatto e di ciò che ci si impegnerà a fare dovrà qualificare ogni progettualità ampia e di sintesi, capace di sfidare concretamente le varie destre al governo (e all’opposizione) di questi territori. Un’alternativa al centrosinistra, alla Lega, al 5 Stelle e al centrodestra non è scontata e immediata da insediare nella visione comune della cittadinanza. Questo non giustifica l’idea di non provarci nemmeno.
Siamo quindi coerentemente a disposizione per ogni passaggio incentrato sul coinvolgimento, la partecipazione e la chiarezza delle posizioni.
Immagine liberamente ripresa da commons.wikimedia.org
evviva il comunismo!!