Per l’impegno in pratiche antifasciste sul territorio
Comitato Politico Federale, Federazione di Firenze, 30 ottobre 2017
Ordine del Giorno approvato all’unanimità
La diffusione e la difesa dell’antifascismo sono sempre state al centro della pratica del nostro Partito. La convinzione che si tratti di un tema cruciale, non marginalizzabile e saldamente legato alla nostra quotidianità politica, ha portato la Segreteria provinciale ad impegnarsi in una serie di iniziative ritenute particolarmente importanti.
La Federazione fiorentina del Partito della Rifondazione Comunista ha raccolto, seguendo le indicazioni pervenute dal nazionale, l’appello lanciato dall’ANPI per una mobilitazione di massa, che presidi il territorio contro i tentativi di revisionismo storico intensificatisi in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma.
Assieme ad altre forze partitiche e sindacali, abbiamo aderito ad una piattaforma che si pone come obiettivo principale quello della sensibilizzazione al tema dell’antifascismo e di una riflessione sul pericolo di sottovalutazione del dilagare delle organizzazioni neofasciste.
Contemporaneamente, la Segreteria provinciale si è fatta portavoce nei confronti del Prefetto del problema della diffusione di manifesti e scritte sui muri di stampo razzista (ad opera di CasaPound in particolare), chiedendo un intervento delle autorità a tal proposito. Sono giunte infatti diverse segnalazioni, da parte di cittadini residenti nella zona di San Jacopino, rispetto a questo problema.
Riteniamo che un’organizzazione antifascista come la nostra debba essere pronta ad impegnarsi nel momento in cui emerge la preoccupazione per il diffondersi di una cultura dell’odio e per la violazione delle norme che classificano l’apologia di fascismo come reato. Invitiamo quindi le compagne e i compagni a segnalare via mail o messaggio (antifascismo@prcfirenze.org, 3351239210) la presenza di manifesti del genere in città. Potremmo porci come obiettivo l’istituzione di una sorta di osservatorio cittadino antifascista, proponendo di confrontarci con le altre realtà attive sul territorio, cercando di insistere sulla dimensione politica e militante troppo spesso ignorata dalle istituzioni. Un osservatorio, quindi, che tenti di dare una risposta puntuale alla crisi attuale, disarticolando la guerra tra poveri promossa dalle destre e promuovendo la diffusione di una coscienza di classe che dia risposte antifasciste alle difficoltà attraversate dalla nostra società.
Per questo ci stiamo muovendo anche sul lato istituzionale, per richiedere che si allarghi la pratica di non concessione di agibilità nei luoghi pubblici (permessi di occupazione del suolo, di uso di locali istituzionali, di affissioni) da parte di Comuni, Area Metropolitana e Regione.
Riteniamo che l’impegno su questi fronti, unito alla partecipazione di molte compagne e compagni alle attività dell’ANPI e di altre organizzazioni antifasciste, possa diffondere un messaggio chiaro e condivisibile da chiunque ritenga l’apologia di fascismo e l’odio che ne scaturisce inaccettabile per la vita democratica della nostra società.