Partito della Rifondazione Comunista Firenze, 4 giugno 2017
La notizia della scomparsa di Lorenzo Bargellini ha sconvolto tutti coloro che a Firenze si impegnano per un mondo più giusto. Molti compagni della Federazione lo conoscevano da anni, se non decenni, ed hanno condiviso con Lorenzo molto battaglie basate sull’idea che quello della casa fosse un diritto sacrosanto per ogni essere umano.
Una battaglia di certo non tra le più facili, quella per la casa: sono necessarie forza, argomentazioni solide e la ferma fiducia nell’eguaglianza di tutti per portare avanti pubblicamente, per anni, queste rivendicazioni che troppo spesso vengono lasciate da una parte in quanto vanno a toccare la vena piccoloborghese che è in ciascuno di noi.
Avere la forza di dire che è giusto che chi ha di più rinunci ad un pezzetto della sua rendita a favore di chi non ha nulla, di denunciare l’azione dei grandi gruppi fondiari e bancari che hanno acquistato gli immobili di mezza Firenze per poi speculare sul prezzo degli affitti non è da tutti.
E per questo la Federazione fiorentina del Partito della Rifondazione Comunista si unisce al cordoglio di tutti coloro che a Firenze piangono la scomparsa di Bargellini, raccogliendo con piacere i ricordi dei compagni che avessero piacere di condividerli.
Sandro Targetti
Una notizia terribile! Lorenzo Bargellini ci ha lasciati all’improvviso oggi, 4 giugno, mentre era in casa all’ex asilo Ritter, una storica occupazione al centro di un progetto di autorecupero. Non ci sono parole per descrivere il dolore e il senso di vuoto che si è diffuso immediatamente tra i compagnie le compagne per la scomparsa di Lorenzo. Militante di Lotta Continua fin da giovanissimo, attivo nei movimenti antagonisti a Firenze e in Toscana, Lorenzo è stato l’animatore del Movimento di Lotta per la Casa, a partire dalla fine degli anni ’80. Difesa dagli sfratti, manifestazioni, sempre a fianco degli ultimi, dei senza casa, dei migranti, a sostegno delle occupazioni, colpito per questo da decine e decine di denunce, Lorenzo non si è mai arreso o tirato indietro e ha portato avanti con coerenza il suo impegno per oltre trent’anni. La Firenze degli sfruttati deve tanta gratitudine e grande riconoscenza al compagno Lorenzo, che lascia un grande vuoto sociale.
Continuerai a vivere nelle lotte che hai animato, caro Lorenzo, ma certamente ci mancheranno la tua presenza, la tua disponibilità e la grande sensibilità umana.
Ciao Lorenzo, grazie Lorenzo! Solidarietà al Movimento di Lotta per la Casa, a pugno chiuso!
Anna Nocentini
Come si fa a sfuggire alla retorica in questi casi? Che Lorenzo stava dalla parte dei perdenti, che non faceva compromessi, che condivideva e non predicava, che non aveva paura a confrontarsi anche con le istituzione per difendere il diritto dei senza casa, che c’era sempre quando uno o molti non sapevano dove andare, che ragionava con gli occupanti e con i migranti perché diventassero protagonisti della loro storia e della loro lotta…. Che chiamavi anche dopo mesi che non lo vedevi e il filo del discorso si riannodava subito, perché il pensiero era sempre quello di difendere gli ultimi e di non lasciare spazio ai potenti. Ci saranno molte parole in questi giorni: è giusto perché la città ha perso davvero tanto della sua civiltà, del rispetto dei diritti, dell’accoglienza vera. Un compagno, non si può dire in altro modo. E un uomo libero e sereno di guardarsi allo specchio ogni mattina perché viveva la vita che riteneva giusta. Sembra che fra le mani avesse la bomboletta dell’ossigeno: era asmatico, come Che Guevara.
Monica Sgherri
Il vuoto politico e sociale che la scomparsa del compagno Lorenzo Bargellini ci lascia sarà difficilmente colmabile. Dire che siamo più soli nella nostra battaglia è la pura verità. Non solo Lorenzo Bargellini è stato un protagonista della lotta per il diritto alla casa ma il suo impegno negli anni non è mai diminuito perché l’emergenza sociale non è mai diminuita. Una risposta concreta per bisogni veri.
Per anni è stato criticato di giorno dall’Amminstrazione perché condannava le occupazioni e la notte o di nascosto le stesse si rivolgevano a lui perché lui poteva trovare una soluzione per immigrati e loro famiglie senza casa. Trovare una soluzione = occupare una casa!
Lorenzo combatteva l’ipocrisia dell’amministrazione comunale e dei ben pensanti “chi occupa le case passa davanti a chi sta per anni in lista di attesa del comune”. Ma intanto il Comune non trovava risposta per nessuno e non trova risposta a chi per decenni sta in lista d’attesa, continuando a vivere in scantinati, presso parenti e amici in case stracolme ben oltre quello che l’igiene consentirebbe.
Nella mia esperienza di consigliere comunale di Firenze (e insieme con ruoli diversi abbiamo vissuto e difeso l’occupazione simbolica del Consiglio comunale) e poi di consigliere regionale (e insieme siamo riusciti a ottenere cambiamenti – come la cancellazione del diritto a una casa pubblica chiunque avesse occupato in un qualunque momento un alloggio pubblico! – del tutto insufficienti) è stato per me un onore perché era indiscutibile il ruolo e l’apporto di Lorenzo Bargellini. In una istituzione come la Regione, ancora troppo spesso lontana dai cittadini l’incontro dei consiglieri regionali con il Movimento di Lotta per la casa e gli occupanti fu un episodio non privo di valore.
Quasi venti anni, quando la crisi economica non era ancora esplosa con le pesanti conseguenze su migliaia di famiglie denunciavi il problema casa: la casa come diritto a vivere in autonomia e dignità. Anticipavi quello che oggi è evidente ai molti e con tenacia e perseveranza ci chiamavi tutti a difender questo diritto, anche con i picchetti contro gli sfratti. La maturazione allora della parola d’ordine “da casa a casa” lo dobbiamo anche a te.
Compagno Lorenzo ci mancherai.
Circolo PRC di Campi Bisenzio
L’improvvisa scomparsa di Lorenzo Bargellini ci lascia tutti e tutte senza parole.
Ormai da circa 30 anni, ci siamo abituati a vederlo attivo e presente nelle lotte per i diritti sociali, in primo luogo per il diritto alla casa in tutta l’area fiorentina. Pur provenendo da storie diverse, abbiamo sempre contato sul suo impegno coerente e generoso, in prima persona a fianco dei senza casa, dei migranti, dei precari, insomma dei settori sociali privi di potere, colpiti dalla crisi economica e dall’arroganza del potere.
“Chi perde il lavoro, perde anche la casa” A Campi Bisenzio insieme ad altre realtà e attivisti, abbiamo costruito, anche con il contributo Suo e del Movimento di lotta per la Casa, una realtà autorganizzata di sfrattati e senza casa per rivendicare un diritto elementare, negato dalle logiche di mercato.
Lorenzo lascia un grande vuoto sociale, politico ed umano: continueremo nelle lotte, ma sicuramente ci mancherà la Sua presenza, la Sua determinazione e la Sua grande sensibilità umana.
Gli dobbiamo una grande gratitudine! Ciao Lorenzo, grazie Lorenzo!
Solidarietà al Movimento di lotta per la casa!
Immagine da www.controradio.it