12 dicembre – Sciopero generale a Firenze

Scarica il volantino in PDF, clicca qui

sciopero12dicembre-Pagina001Cambiare si deve, perché le politiche del governo Renzi peggiorano sempre più la crisi economica.

Renzi finge di litigare in Europa, ma è solo teatro. In realtà il governo italiano continua ad attuare le politiche di austerità della Merkel. In attuazione di quei vincoli, la legge di stabilità taglia ancora su sanità, trasporti, asili nido, politiche sociali. Il governo Renzi inoltre rilancia le privatizzazioni, cioé continua con le stesse scelte che hanno indebolito il nostro sistema produttivo, dismesso ogni politica industriale e ogni capacità di innovazione, messo gran parte dell’economia nelle mani di poche multinazionali. I tagli e le privatizzazioni non fanno altro che produrre nuova disoccupazione, aumentare la povertà e le disuguaglianze, peggiorare la crisi economica.

Cambiare si deve, perché le politiche di Renzi devastano la società, la natura, la democrazia.

Renzi, che ha costruito le sue fortune in nome dei giovani, sta invece distruggendo il lavoro e la vita con la generalizzazione del lavoro a termine e dei voucher. Vuole distruggere l’articolo 18 perché chi lavora sia permanentemente sotto ricatto. Vuole cancellare le norme dello Statuto dei lavoratori che proibiscono il demansionamento. Vuole il lavoro povero e senza diritti.

sciopero12dicembre-Pagina002Non solo.

Il governo sta aggredendo anche l’ambiente con lo Sblocca Italia, oltre ad attaccare la scuola pubblica e l’impianto stesso della Costituzione. In questo contesto nazionale si inserisce l’impegno acritico di Renzi nella ratifica dei trattati internazionali (nello specifico TTIP, TISA), che puntano alla creazione di una Nato del commercio. Tutto il tessuto produttivo italiano ed europeo sarà destinato ad essere di fatto del tutto subalterno all’economia USA, se non riusciamo a bloccare questi accordi.

Occorre uscire da questa situazione.

Proponiamo a tutte le lavoratrici e i lavoratori che sono scesi in piazza con l’USB a ottobre, con lo sciopero sociale e i sindacati di base a novembre, con Cgil e Uil a dicembre, di tornare ad essere protagonisti della politica. Partecipare ed essere voce diretta dei propri interessi per diventare strumento e soggetto di cambiamento! L’unità non è nelle sigle ma nei momenti di partecipazione reale!

Rifondazione Comunista Firenze, 03 dicembre 2014

 

Lascia un commento