La sconfitta di Berlusconi non è avvenuta da sinistra, con la nascita del Governo “tecnico” (e di “larghe intese”) di Monti. Analogamente la vittoria di Trump negli Stati Uniti è una smentita delle promesse della globalizzazione da salutare con preoccupazione, nonostante la nostra ferma opposizione anche alle politiche di Obama e della Clinton.
L’indebolimento del percorso del TTIP è però certamente frutto anche di un importante fronte di opposizione che ha mobilitato forze sindacali e movimenti sociali da entrambe le sponde dell’Atlantico, dando forza a quelle realtà come la nostra, che da sempre si oppongono a un sistema di sfruttamento a vantaggio di pochi.
Un altro trattato transnazionale è il CETA (tra Unione Europea e Canada).
Per il 21 gennaio è convocata una giornata di mobilitazione a favore di una corretta informazione su questi temi, oltre che per la costruzione di una solidarietà internazionale in grado di proporre una società dove i popoli convivono in pace e non in concorrenza tra loro, dove il modello di sviluppo è sostenibile e in grado di sanare i conflitti tra capitale e lavoro, tra capitale e ambiente, tra profitto di pochi e diritti di tutti.
Nell’allegare il volantino che sarà distribuito sabato, diamo la nostra adesione al presidio e ci diamo appuntamento per il 21 gennaio, alle 16.00, in piazza dei Ciompi.

