Trasferimento del rappresentante sindacale Andrea Calò. La Conigliera Sgherri presenta una interrogazione urgente in Consiglio regionale. Garantire i diritti contrattuali e lo Statuto dei lavoratori.
Ci sembra grave -dichiara Monica Sgherri Capogruppo del Gruppo Consiliare regionale Rifondazione Comunista-CI-, la decisionedell’Azienda 10 di Firenze, di spostare il dirigente provinciale e aziendale dei Cobas Andrea Calò dall’ospedale di Ponte a Niccheri, dove prestava servizio, ad nuova assegnazione presso una sede periferica del Dipartimento di prevenzione, soprattutto se, a quanto apprendiamo, questa decisione comporterebbe una forte limitazione della sua attività sindacale.
Inoltre, continua la Consigliera regionale Monica Sgherri-, questa decisione sembra avere il sapore di un provvedimento legato all’attività di contrasto allo smantellamento del presidio ospedaliero di Ponte a Niccheri (chiusura del punto prelievi, il taglio dei posti letto e il persistente blocco degli organici con l’aumento dei carichi di lavoro) portata avanti da alcune settimane dall’organizzazione sindacale aziendale dei Cobas e che ha visto il sindacalista Andrea Calò in prima linea.Con una interrogazione urgente -, ho chiesto alla Giunta regionale se è a conoscenza della vicenda ed, eventualmente, quali azioni intende intraprendere al riguardo. Anche considerato il prefigurarsi di profili discriminatori sulle misure prese dall’azienda fiorentina che andrebbero sia contro il contratto di lavoro che lo Statuto dei lavoratori.
Spero – conclude Monica Sgherri-, che, al più presto, la vicenda possa risolversi con l’annullamento del provvedimento aziendale e il reintegro di Andrea Calò al suo posto di lavoro che svolge in continuità da ben 33 anni.
Clicca qui per scaricare e leggere l’interrogazione presentata in Regione Toscana