Lorenzo Sodero, Segretario Circolo PRC Signe e Scandicci
Ieri sera 28 aprile, un ragazzo di 21 anni è morto in un incidente sul lavoro all’Osmannoro all’interno dell’azienda Nexive, specializzata in servizi postali e spedizioni.
Pare che che il ragazzo, dovesse spostare un carico pesante ed improvvisamente delle sbarre di ferro gli sono piombate addosso, uccidendolo.
Chiamiamolo comunque incidente, perché può capitare, ma non per 188 volte di fila: questo è infatti il numero dei morti sul lavoro dall’inizio del 2017 e di questi, 3 sono avvenute in questa settimana.
Questo può significare solo una cosa: scarsa sicurezza negli ambienti di lavoro.
Da tempo si sta cercando di risolvere la questione della sicurezza ma quanto è stato fatto fino ad ora non è bastato.
Soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo adesso, nel quale l’industria chiede facilità di licenziamento e scarse tutele per il solo scopo di aumentare i profitti sempre di più, senza curarsi della salute dei propri impiegati, in particolar modo nelle zone industriali come quella dell’Osmannoro.
Quello che noi possiamo dire come Rifondazione Comunista è che non si può andare avanti così.
Servono maggiori controlli e più tutele all’interno dell’ambiente lavorativo, contrastare turni eccessivi soprattutto per i lavori usuranti come, ad esempio, il magazziniere di una ditta di spedizioni.
Il Circolo delle Signe e di Scandicci, come tutta la Federazione fiorentina si stringe attorno alla famiglia Rossini per questa morte assurda.